In molti, dopo la caduta del Muro di Berlino, hanno sostenuto che Marx fosse un autore sul quale era già stato detto tutto. Nel bicentenario della sua nascita, questo volume, di grande rigore scientifico e di piacevole leggibilità, introduce al pubblico molteplici tematiche lasciate ai margini dagli studiosi di Marx, presentandone, invece, un profilo originale, con sfumature fino a oggi sconosciute. Marcello Musto mostra come Marx analizzò accuratamente le società extra-europee, nutrì un notevole interesse per le forme di proprietà collettiva non controllate dallo Stato e ritenne che l’associazione dei lavoratori, nella società comunista, non avrebbe dovuto limitare la libertà dei singoli individui.
Molti biografi hanno separato la narrazione della esistenza di Marx dalla sua elaborazione teorica. Gli studi accademici a lui dedicati hanno, invece, spesso ignorato i principali eventi della sua vita che, al contrario, influirono notevolmente sulla realizzazione dei suoi progetti. Inoltre, l’imponente mole di lavoro realizzata da Marx dopo la pubblicazione del Capitale e le idee innovative che ne derivarono non sono state esplorate con la dovuta attenzione. Sulla base delle nuove pubblicazioni della MEGA2, Musto dimostra che, nel periodo 1857-1883, Marx svolse con straordinaria intensità la critica dell’economica politica e ampliò il raggio delle sue ricerche a nuove discipline e aree geografiche.
Egli studiò le forme della proprietà comune nelle società precapitaliste, intraprese indagini di antropologia e scienze naturali, analizzò lo sviluppo del capitalismo negli Stati Uniti e si interessò alle trasformazioni in atto in Russia a seguito della abolizione della servitú della gleba. Al contempo, egli manifestò la piú ferma opposizione al colonialismo. Questo libro documenta, con grande scrupolosità, che Marx non si occupò solo del conflitto tra capitale e lavoro e ribalta il mito, in voga negli ultimi anni, di un autore economicista ed eurocentrico.
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Indice VI
Prefazione VII
Ringraziamenti XII
Avvertenza XIII
Parte Prima. La critica dell’economia politica
I. La crisi economica e l’attesa della rivoluzione
1. Il panico finanziario del 1857 e i Quaderni della crisi 5
2. Storia e individuo sociale 12
3. Nella povertà a Londra 18
4. Alla ricerca del metodo 22
5. Durante la stesura dei Grundrisse 26
6. In lotta con la società borghese 30
II. Osservandoicambiamentimondiali
1. La polemica con Il signor Vogt 35
2. Tra miseria e malattie 40
3. La lotta per l’emancipazione negli Stati Uniti d’America e in Polonia 44
III. Il capitale: la critica incompiuta
1. L’analisi critica delle teorie sul plusvalore 54
2. La redazione dei tre libri 64
3. Il completamento del Libro Primo 71
4. Alla ricerca della versione definitiva 81
Parte seconda. La militanza politica
IV. La nascita dell’Associazione internazionale dei lavoratori
1. L’uomo giusto al posto giusto 91
2. Struttura e primi sviluppi dell’organizzazione 96
3. La vittoria contro i mutualisti 106
V. La rivoluzione nelle stradedi Parigi
1. La lotta per la liberazione dell’Irlanda 114
2. L’opposizione alla guerra franco-prussiana 118
3. I comunardi prendono il potere 122
4. La svolta politica della conferenza di Londra 128
VI. Il conflitto con gli anarchici
1. La crisi dell’Internazionale 133
2. Lo scontro con Bakunin 141
3. Due opposte concezioni della rivoluzione 146
Parte terza. Le ricerche dell’ultimo decennio
VII. Studi teorici e lotta politica
1. Contro la deriva socialdemocratica 153
2. Battaglie politiche su scala internazionale 160
3. L’ampliamento degli studi per il Libro Secondo del Capitale 167
4. Nuovi orizzonti di ricerca 176
5. Dagli Urali alla California 182
VIII. Le vicissitudini del “Vecchio Nick”
1. Lo studio dell’antropologia 190
2. Senza Jenny: gli anni dei dolori piú grandi 194
3. In viaggio tra Algeria e Francia 201
4. Gli ultimi mesi 204
Parte quarta. La teoria politica
IX. La funzione dialettica del capitalismo
1. Lo sviluppo delle forze produttive 211
2. Gli effetti del capitale 214
3. Una transizione non sempre necessaria 220
X. Il profilo della società comunista
1. Le teorie critiche dei primi socialisti 228
2. Uguaglianza, sistemi teorici e comunità dell’avvenire: i limiti dei precursori 230
3. Dove e perché Marx scrisse sul comunismo 237
4. I limiti delle formulazioni iniziali 240
5. Comunismo come libera associazione 243
Note 253
Bibliografia 307
Indice dei nomi 323
Marcello
Musto