Dal nuovo lavoro di Marcello Musto su Marx*
A cura di Marcello Musto è di recente stato edito da Donzelli un volume molto importante: Marx Revival. Concetti essenziali e nuove letture, dicembre 2019.
Per gentile concessione del Curatore e della Casa Editrice pubblichiamo una parte del Saggio con cui Marcello Musto ha contribuito alla ricerca: li ringraziamo entrambi. Un libro assolutamente da leggere, meditare, approfondire questo Marx Revival che, dopo l’intensificarsi di studi e ricerche intorno a Marx sviluppati in coincidenza con il 200 anniversario della nascita, si inserisce nella scia di ‘riletture’ di grande interesse dell’opera e delle idee di un pensatore rivoluzionario di cui si avverte ancora, in tanti tratti della sua elaborazione, una straordinaria capacità nell’aiutarci a leggere il presente. Marcello Musto, peraltro, è protagonista di primo piano di questo sforzo innovativo di lettura a cui sta concorrendo, con autorevolezza vieppiù crescente, attraverso un articolato lavoro di ricerca di cui la curatela di questo volume rappresenta solo l’ultimo prezioso contributo.Tra i pregi di tutta questa parte più recente di studi e ricerche, vi sono senz’altro il rigore filologico e anche la capacità, in diversi di essi, di misurarsi con il contesto sociale e con la biografia dei protagonisti: in questo, il precedente lavoro di Musto (Karl Marx. Biografia intellettuale e politica, Einaudi 2018), ci ha restituito un farsi del pensiero di Marx totalmente alle prese con le sue vicende familiari, di salute e di ‘rivoluzionario in atto’ alle prese con i problemi di un incipiente movimento operaio a cui si contribuiva direttamente con l’azione concreta. L’opposto di un intellettuale separato dai problemi su cui andava riflettendo ed elaborando ma profondamente immerso nel proprio tempo e nell’animazione del conflitto. E dato non meno significativo di questi lavori, e qui torniamo al nostro Marx Revival, è quello di presentarci un Marx finalmente liberato da ogni ingessatura, bardatura ossificata, lettura piegata alle esigenze dello Stato e del Partito, che tanto l’hanno costretto e ridotto. Ma al tempo stesso, dopo la sbornia neoliberista, che quanto e forse persino più del crollo dell’Est di cui sono appena ricorsi i 30 anni, ha contribuito, almeno qui in Europa Occidentale, ad un accantonamento delle sue idee, massimamente in quel che è rimasto della Sinistra storica, gli anni successivi alla crisi del 2007/2008 hanno squadernato contraddizioni, tensioni, problemi per i quali più di un aspetto dell’analisi marxiana si è dimostrata feconda per cogliere dinamiche, per leggere tendenze, per misurarsi in termini potenziali di conflitto. Dal General Intellect dei Grundrisse alle pagine sui temi ambientali (John Bellamy Foster), sulla globalizzazione (Seongiin Jeong), sulle migrazioni (Pietro Basso)… insieme a quelle su Capitalismo (Michael R. Kratke), su Rivoluzione (Michael Lowy), su Eguaglianza di genere (Heather A. Brown), sui Marxismi (Immanuel Wallerstein), sul Comunismo (Marcello Musto), solo per citare alcuni dei ben 22 saggi raccolti in questo volume, i contributi di alcuni dei più autorevoli studiosi di Marx di tutto il mondo si misurano e si confrontano in qualche modo per fornirci chiavi di sua lettura e interpretazione capace di illuminare il presente. Ovviamente non tutto è in Marx. Sarebbe sciocco immaginarlo o pensarlo. Serve un pensiero contemporaneo. Ma altrettanto sicuramente se è con occhi critici, marxianamente parlando ci verrebbe da dire, che si vuole levare uno sguardo sul contemporaneo, beh allora, questo signore di oltre 200 anni di cose da dirci ne ha ancora molte: continuando a scavare più che un omaggio, pur giusto, a lui rendiamo un servigio al futuro di questa nostra umanità.
Marcello
Musto