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Marcello Musto: un marxiano a Berlino

Redatti tra l’autunno del 1857 e la primavera del 1858. Nel pieno della crisi economica internazionale. Con la speranza di una ripresa del movimento rivoluzionario dopo la sconfitta del 1848. Otto quaderni che non furono letti dallo stesso Engels.

Che costituiscono la prima stesura della critica dell’economia politica, il primo lavoro preparatorio de Il Capitale. E che furono dati alle stampe a Mosca tra il 1939 e il 1941 ma rimasero pressoché sconosciuti fino al 1953, anno della pubblicazione a Berlino. Che, infine, nel 1968-1970 vennero tradotti per la prima volta in Italia. Stiamo parlando, naturalmente, dei Grundrisse che Eric J. Hobsbawm ha definito “la stenografia intellettuale privata di Marx”.

Perché vi raccontiamo tutto questo?

Perché i Grundrisse, con le loro numerose osservazioni relative ad argomenti che non saranno mai più sviluppati, rivestono enorme importanza per la comprensione del pensiero di Marx. Perché l’editore Routledge in occasione del 150° anniversario della loro stesura, sta per pubblicare i saggi inediti di trenta autori di venticinque paesi diversi (in cantiere le versioni in cinese e tedesco) con la prefazione proprio del grande Eric J. Hobsbawm. E perché ideatore, curatore e co-autore del volume è Marcello Musto, trentuno anni, una vita passata a studiare e scrivere tra Berlino e Amsterdam e il resto del mondo “perché li ci sono le fonti e perché all’estero hanno l’abitudine di leggere le cose che gli proponi, non si chiedono quanti anni hai o se sei professore ordinario, valutano il tuo progetto e ti mettono in condizioni di realizzarlo”.

Tra gli obiettivi principali di questo straordinario lavoro di ricerca: “far emergere il Marx per molti versi «altro» rispetto a quello diffuso dalle correnti dominanti del marxismo del Novecento; dimostrare l’importanza dei Grundrisse per la comprensione dell’intero progetto teorico di Marx; evidenziare la fecondità e l’attualità del pensiero di Marx”.

Sarebbe tutto. Se non fosse che il volume non ha ancora un editore italiano. Incredibile ma vero.